"Labbazia di Northanger" è forse il romanzo meno conosciuto di Jane Austen: fu terminato nel 1803 e fu soggetto a molteplici e successive rivisitazioni da parte della scrittrice, tanto da essere pubblicato solo nel 1818, postumo. Si tratta, in verità, di uno scritto eterogeneo, che non possiede ancora la coesione propria dei capolavori successivi ma che, daltro canto, mostra già una prosa rapida, scorrevole e sempre accattivante. Con la sua protagonista, unanti-eroina elevata spesso a ruolo deroina, il romanzo vuole essere una parodia del genere gotico, molto in voga nella seconda metà del XVIII secolo e che raggiunse la sua pienezza con la figura di Ann Radcliffe, col suo romanzo "The Misteries of Udolpho" (1794). Il risultato di questa voluta operazione parodica è un romanzo che, specie se si ha presente il testo di riferimento, risulta a tratti assolutamente esilarante.